Sovraindebitamento

Omnia sunt incerta, cum a iure discesseris.

la via d’uscita dal tunnel ora c’è.

Imprese e famiglie, dopo la crisi Covid, sono sempre più indebitate.

Ma adesso si può percorrere una nuova strada prevista dalla normativa, con un Piano di rientro su misura studiato insieme agli OCC (Organismo di Composizione delle Crisi da sovraindebitamento)

i debiti non faranno più paura.

La pandemia di coronavirus, che così duramente ha colpito l’Italia, oltre alle tante vittime e agli effetti sociali e psicologici che ha prodotto, ha lasciato profonde cicatrici anche sul tessuto economico del nostro Paese. Tanto che, nonostante indennità, bonus e “ristori”, le famiglie italiane hanno visto crescere il proprio indebitamento.

In questo scenario di difficoltà, se non addirittura di impossibilità, di far fronte ai propri impegni economici. A causa della crisi innescata dall’emergenza sanitaria, il rischio reale è quello di cadere in una spirale che determina un sempre maggiore indebitamento fino al punto in cui diventa drammaticamente impossibile saldare il proprio debito.

La perdita improvvisa del posto di lavoro,

la sospensione dell’attività d’impresa,

la difficoltà – o l’impossibilità – di riprendere la produzione dopo uno stop prolungato

sono solo alcuni dei fattori che possono far precipitare nel pozzo senza fondo del sovrindebitamento, nel quale alla cifra da pagare (anche in caso di  debiti con lo Stato) si sommano interessi e le more che fanno lievitare continuamente il debito.

Ma quello che fino a poco tempo fa era un tunnel senza via d’uscita,

ora ha finalmente, grazie a interventi legislativi degli ultimi anni, uno sbocco:

la legge prevede infatti la possibilità di dare a chi è sovrindebitato una “seconda chance”

proponendo ai propri creditori un “piano di rientro” che rateizzi il pagamento del debito. Per redigere il Piano, cittadini e aziende possono affidarsi a un OCC riconosciuto dal Ministero della Giustizia, il cui compito è quello di verificare la documentazione e redigere una relazione particolareggiata sulla fattibilità della proposta; questo documento viene quindi presentato in tribunale e un giudice si occupa di approvare o respingere il Piano.

Contatta lo studio legale per avere l’assistenza necessaria: I Debiti non faranno più paura.